Su richiesta di una importante farmaceutica Giapponese*, Genevac ha sviluppato sul sistema HT, un metodo per condurre cristallizzazioni tramite evaporazione con centrifugazione sotto vuoto .
Lo sviluppo di questo progetto, denominato eXalt, ha comportato la soddisfazione delle seguenti condizioni chiave:
· Ottenere tempi di evaporazione uguali per tutti i campioni del composto preparati con solventi diversi (ad es. con punti di ebollizione da 40°C a 165°C, dal DCM alla DMAc)
· I tempi di evaporazione, e quindi di formazione dei cristalli, devono essere abbastanza lunghi da poter ricavare solo le forme cristalline stabili e non quelle metastabili.
Queste condizioni erano ritenute fondamentali in quanto, è concetto condiviso, che la stessa forma cristallina precipitata da solventi diversi sia una forma stabile. La solubilità degli API è una proprietà importante ai fini della loro commercializzazione e , in genere, le forme metastabili di questi, sono più solubili delle forme stabili. E' necessario poter individuare se tali molecole sono nella forma cristallina stabile o metastabile per poter evitare rischi come nel caso del RITONAVIR (NORVIR) . Da qui la richiesta di utilizzare un metodo di evaporazione molto lento.(da 6h fino a 72h o più).
Le prove effettuate in laboratorio sono state fatte su di un composto con 11 polimorfi differenti; 6 di questi erano considerati da studi precedenti, forme stabili. Attraverso lo studio condotto con eXalt™ è stato scoperto che solo due di queste sono FORME STABILI, le altre 4 invece sono METASTABILI. In questo modo sono riusciti a lanciare sul mercato il giusto polimorfo e hanno evitato un altro “caso RITONAVIR”.
*il nome di tale casa farmaceutica sarà rivelato solo dopo la pubblicazione dello studio effettuato con eXalt™.